Simona e Rossella Izzo, un legame “biologico” che sfida la morte: “Se fossi nelle Kessler, farei lo stesso!”

Due vite parallele e complementari
Simona e Rossella Izzo, nate a Roma il 22 aprile 1953, sono le figlie maggiori di Renato Izzo, noto doppiatore, e Liliana D’Amico, attrice e doppiatrice. Insieme alle sorelle minori Fiamma e Giuppy, hanno dato vita a una dinastia artistica nel mondo del cinema e del doppiaggio italiano. Simona e Rossella sono gemelle eterozigoti, ma hanno sempre avuto un rapporto simbiotico, che Simona descrive come un legame “biologico” ed empatico che va oltre la semplice parentela.
Entrambe hanno avuto carriere simili, che spaziano dalla recitazione alla regia, dalla sceneggiatura al doppiaggio. Rossella è una regista e sceneggiatrice particolarmente apprezzata, e la loro carriera professionale si è spesso intrecciata con la loro vita personale, in un costante mix di ruoli ed emozioni che coinvolge una grande famiglia allargata.
La riflessione sulla scelta delle gemelle Kessler
Il commento di Simona Izzo sulla decisione dei gemelli Kessler di togliersi la vita insieme offre una prospettiva intima e toccante sulla natura unica del rapporto tra i gemelli. In un’intervista rilasciata il giorno dopo la diffusione della notizia, Simona ha dimostrato una profonda comprensione della loro decisione e ha rivelato i suoi sentimenti nei confronti della sorella Rosella: ” Capisco profondamente la decisione delle gemelle Kessler: non potrei mai separarmi da mia sorella Rosella”.
La regista e attrice ha sottolineato che l’empatia tra le gemelle è un fenomeno che, secondo le sue parole, “è più forte del legame tra una madre e uno dei suoi figli”. Un legame così profondo da diventare quasi profetico: Simona ha rivelato che Rossella ha avuto una premonizione il giorno del suo matrimonio con Antonio Venditti, un dettaglio che dimostra la profondità del loro rapporto.